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I mercati di Palermo

8-mar-2013

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Partire alla scoperta di Palermo passeggiando per gli storici mercati rionali è il modo migliore per conoscere la città attraverso i cinque sensi. Osservando prodotti, colori e personaggi fuori dal tempo e dallo spazio. Ascoltando la musicalità degli ambulanti che vannìano (gridano per promuovere la merce). Toccando la frutta proveniente dalla vicina Conca d'Oro. Gustando panelle, sfincione, pani ca meusa estigghiola presso storici locali come l'Antica Focacceria San Francesco o la rosticceria Ganci. E lasciandosi trasportare dall'odore di spezie, carne appena macellata e pesce fresco.
 
Vucciria, Capo, Ballarò e Borgo Vecchio: i principali mercati di strada di Palermo sono un condensato di cultura, costume e tradizione gastronomica. Luoghi genuini, affollati e rumorosi, posti nel cuore della città e facilmente raggiungibili attraverso le vie del centro storico. La Vucciria, nei pressi di Piazza Caracciolo, è senza dubbio il mercato più antico e popolare di Palermo. Un tempo era destinato alla vendita della carne (vuccèri in siciliano significa macellaio), ma oggi ospita bancarelle di vario genere.Capo e Ballarò sono, invece, i mercati più grandi e frequentati della città. Il primo si trova alle spalle del Teatro Massimo; mentre il secondo, reso celebre dall'omonima trasmissione televisiva, si estende da Corso Tukory a Piazza Casa Professa.
 
Assolutamente da vedere sono inoltre: Borgo Vecchio, piccolo ma caratteristico mercatino rionale che si tiene tutti i giorni nel rione antistante il porto di Palermo, e ilMercato delle Pulci di Piazza Peranni, meta imperdibile per gli appassionati di collezionismo, roba vecchia e antiquariato.