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CONVEGNO/In aumento in numero dei pazienti in dialisi in Sicilia

9-mar-2011

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In aumento dell1,14 per cento il numero dei pazienti in dialisi in Sicilia. Lo indicano gli ultimi dati del Registro siciliano di dialisi e trapianto: al 31 dicembre 2009 i dializzati erano 4633 pari a 920 per milione di popolazione. Il dato è emerso durante le iniziative della “Giornata mondiale del rene” che si sono aperte questa mattina a Palermo a palazzo Steri con il convegno “Sopravvivere non basta. Migliorare la qualità della vita, che ha visto la partecipazione di medici, bioetici, filosofi e magistrati  per affrontare gli aspetti legati alla qualità della vita che dipende da numerosi fattori come l’economia del paese in cui si vive, l’organizzazione della salute, il supporto familiare, il background culturale, la propria religiosità. I pazienti con malattie renali croniche necessitano di cure globali e personalizzate, che tengano conto anche dei problemi legati alla sofferenza fisica e psichica. Questo comporta la collaborazione di differenti figure che operino per il raggiungimento dello stesso obiettivo. “L’incremento – spiega il professore di nefrologia della facoltà di medicina dell’Università di Palermo, Maurizio Li Vecchi – non è allarmante perché rispetto ai dati del report del 31 dicembre 2008, sembra vi sia un trend verso la stabilizzazione del pool dei pazienti prevalenti. Le patologie che più frequentemente portano alla dialisi sono l’ipertensione arteriosa con le malattie vascolari, la malattia diabetica, seguono le glomerulo nefriti e le malattie ereditarie. Prevenire il diabete o curarlo adeguatamente e curare l’ipertensione può rallentare la progressione del danno renale e migliorare le condizioni cardiovascolari perché vi è una forte correlazione tra malattie renali e malattie cardiache”.  L’età media dei pazienti in dialisi è di 68 anni, gli over 75 sono il 36 per cento. Il paziente più anziano ha 98 anni, il più giovane un anno.
Consigli sulla prevenzione saranno lanciati giovedì 10 marzo dalle ore 10 alle 19, in piazza Castelnuovo in collaborazione con la Croce rossa italiana e con gli studenti della facoltà di medicina: sarà misurata la pressione arteriosa, si eseguirà l’esame delle urine gratuitamente e si consegneranno i risultati con eventuali indicazioni. Sabato 12 marzo analoga iniziativa si svolgerà davanti al giardino della Zisa in collaborazione con l’associazione “Officina delle idee”.
Tenere sotto controllo la propria pressione ed effettuare un esame dell'urina sono i primi consigli forniti dagli esperti in occasione di questa Giornata Mondiale del rene, giunta alla sesta edizione. Prevenire, quindi, è possibile: controllare bene il diabete e la pressione arteriosa può significare rallentare e talvolta bloccare l'evoluzione del danno renale verso la dialisi.