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VALERIA SCAVONE

Un Parco nella Sicilia più nascosta

  • Autori: Scavone Valeria; Mistretta Salvatore Danilo
  • Anno di pubblicazione: 2021
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/531062

Abstract

Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate, oltre che dalle tipiche crisi delle aree marginali, da altri fattori peculiari quali una costante arretratezza tecnologica e uno disfattismo di gattopardesca memoria. Esse sono anche però il luogo ove lo sviluppo locale potrebbe riportare i suoi migliori esiti, trasformandole da luoghi del sottosviluppo in luoghi di rinnovata e viva identità. Ciò in virtù dalla immensa potenzialità che luoghi naturali come i Parchi possiedono intrinsecamente per avviare uno sviluppo sostenibile che riesca a mantenere le componenti identitarie e paesaggistiche di un luogo e al contempo risollevarne le sorti. Il caso studio, ivi presentato, riguarda il Parco dei Monti Sicani, ubicato nel cuore della Sicilia più interna, la cui annosa e travagliata istituzione ha ricevuto nuovamente una frenata, risultando ad oggi nuovamente destituito. Il lavoro di ricerca ha cercato di ricomporre in maniera critico-analitica gli elementi utili alla sua re-istituzione nell’intento di una futura e più congrua fruizione dal punto di vista ricettivo e socio-culturale-ricreativo, oltreché di fungere da opportunità concreta per un rilancio economico, una ripartenza delle comunità locali anche a seguito della recente pandemia. La ricomposizione unitaria di un nodo strategico dalla siffatta natura ambientale porterebbe auspicabilmente ad integrare sapientemente le potenzialità paesaggistiche e naturali dell’intera area con nuove dinamiche di sviluppo socio-economico capaci di contrastare adeguatamente le numerose crisi caratterizzanti questo territorio, con una verosimile replicabilità delle azioni strategiche da porre in essere per le aree interne del Paese.