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ORNELLA SPATARO

La disciplina statale dell'immigrazione tra profili di criticità costituzionale e diritto vivente alla luce di alcune recenti vicende normative

Abstract

La disciplina statale dell'immigrazione non è riuscita a risolvere le aporie connesse allo squilibrio tra diritti umani ed esercizio del potere pubblico statuale: ciò rende necessaria un'interpretaziine adeguatrice che è operata dalla giurisdizioni coinvolte. Il diritto di matrice giurisprudenziale si sovrappone così al diritto positivo, sostituendosi ad esso con modalità che interrogano sui limiti del diritto vivente anche con riguardo al ruolo della Corte costituzionale. L'ultimo intervento normativo in materia, il D.L. n. 130/2020, non ha eliminato tutte le incertezze ed ambiguità della disciplina preesistente, essendosi limitato il legislatore a recepire, con alcune correzioni minimali, l'adeguamento operato dai giudici.