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ETTORE SESSA

Arte e architettura in Sicilia fra "Belle Epoque" e "Anni Ruggenti"

  • Autori: SESSA, E
  • Anno di pubblicazione: 2008
  • Tipologia: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
  • Parole Chiave: Arte, Architettura, Siclia
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/51969

Abstract

Nel periodo liberty la Sicilia vive una importante fase di transizione della sua cultura architettonica d'età contemporanea.Nella fase matura di questo periodo la revisione critica operata da Ernesto Basile delle sue logiche progettuali (dall’orientamento sperimentale alla tendenza codificatoria) porta alla formulazione di un Modernismo classicista i cui modi ebbero una tale diffusione sul territorio siciliano da creare il mito di una “scuola di Basile”. Sia con le precedenti realizzazioni di tono storicista o di razionale impronta mediterranea (si vedano il Villino Basile e le altre sue “architetture bianche”) sia con le architetture aderenti a questa svolta (alla cui origine è la sede della Cassa di Risparmio di Palermo), nasce una tendenza dalla forte caratterizzazione regionalista, che porta all’individuazione di un vero e proprio “movimento” siciliano nell’ambito dell’Art Nouveau europea; un movimento vincente che, tuttavia, dovette dividere il campo con molteplici altre tendenze anche all'interno della stessa esperienza liberty, tali da configurare una congiuntura culturale davvero formidabile, come raramente era avvenuto in Sicilia.