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STEFANO PIAZZA

Saperi a confronto. Consulte e perizie sulle criticità strutturali dell’architettura d’età moderna (XV-XVIII secolo)

Abstract

La sapienza costruttiva, il grado di conoscenza tecnologica e la capacità di sperimentazione che, nel corso della storia, hanno governato le scelte progettuali e le imprese costruttive risultano spesso di difficile interpretazione attraverso la semplice lettura, per quanto minuziosa, del manufatto e dei supporti documentali. In quest’ultimo ambito, tuttavia, un settore di fondamentale importanza è quello costituito dalle perizie e dalle memorie delle consultazioni legate ai momenti di criticità strutturale degli edifici, pervenuteci per lo più manoscritte e solo in casi eccezionali trasmesse dalla stampa. Il pericolo del crollo, della possibilità quindi che l’architettura possa perdere la sua imprescindibile capacità di durare nel tempo, con la conseguente infausta prospettiva di causare distruzione e morte, ha costantemente alimentato accesi dibattiti, confronti di idee, contrasti tra professionalità diverse e occasioni di ardite sperimentazioni. L’età moderna, in particolare, con il suo ricchissimo patrimonio documentale e la possibilità di incrociare dati con grafici e manufatti ancora esistenti, rappresenta un ambito d’osservazione privilegiato nel quale si intrecciano, e talora si scontrano, le capacità e le tecniche costruttive di ascendenza medievale con le istanze formali della cultura classicista.