Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

FRANCESCO PACE

Il benessere nei luoghi di lavoro: il ruolo dei fattori “di contenuto” e “di contesto”.

  • Autori: Pace, F; Lo Cascio, V; Aliberto, G; Civilleri, A; Foddai, E
  • Anno di pubblicazione: 2011
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/79763

Abstract

Dal momento della fondazione dell’approccio della Psicologia Positiva e dei suoi obiettivi e metodi di ricerca si è sempre più rafforzato l’interesse, nel campo della Psicologia del Lavoro e delle organizzazioni, per la ricerca e lo studio di quei fattori psicologici in grado di rappresentare adeguatamente la condizione di benessere nei luoghi di lavoro (Schaufeli e Bakker, 2006). Ad esempio Luthans (2002) ha cercato di richiamare l’attenzione verso lo studio “delle risorse umane orientate positivamente, i punti di forza e le capacità psicologiche che possono essere misurate, sviluppate e gestite in modo efficace per migliorare le prestazioni nei luoghi di lavoro” (p. 698). Il presente studio vuole presentare i risultati della applicazione del Questionnaire on the Experience and Evaluation of Work (QEEW; Van Veldhoven e Meijman, 1994), uno strumento utile alla valutazione del benessere in ambito lavorativo che è ampiamente usato nel nord europa in riferimento al modello Job Demands-Resources (Bakker et al. 2010). Il QEEW consente di esplorare sia le richieste nel luogo di lavoro che le risorse cui gli individui possono ricorrere, esplorando sia aspetti di contenuto che di contesto, e proponendo una valutazione delle condizioni di benessere percepito dal lavoratore, attraverso scale quali coinvolgimento e piacere nel lavoro (Van Veldhoven e Broersen, 2003). Il questionario, nella sua forma italiana (Pace et al., 2010, 2011), è stato somministrato a più di 1300 lavoratori, i quali sono stati suddivisi in funzione dell’ambito professionale, del tipo di contratto e della natura della organizzazione cui appartenevano. I risultati mostrano come gli aspetti psicologici e sociali siano spesso più importanti, nella percezione del benessere, di quelli più tangibili quali le condizioni fisiche e/o la remunerazione.