Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

FRANCESCO PACE

Risorse psicosociali e re-impiegabilità dopo lunghi periodi di inoccupazione: il caso degli operai ex-FIAT di Termini Imerese

  • Autori: Pace, F.; Foddai, E.; Civilleri, A.; Ruvolo, N.D.
  • Anno di pubblicazione: 2016
  • Tipologia: eedings
  • Parole Chiave: Occupabilità, Adattabilità, Disoccupazione
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/216264

Abstract

Nel dibattito nazionale relativo al difficile equilibrio tra le esigenze delle organizzazioni lavorative e le politiche di tutela dei diritti dei lavoratori, certamente il caso del destino dello stabilimento FIAT di Termini Imerese (PA) ha avuto negli ultimi anni un ruolo di primo piano. Il presente lavoro rappresenta il primo contributo di un accordo siglato tra il Dipartimento SPPF dell'Università di Palermo, la azienda interessata al reinserimento dei lavoratori ex-FIAT (BLUTEC) e la società di consulenza incaricata di occuparsi di questo delicato processo di transizione. Tra finalità dell'accordo c'è quella di svolgere una attività di ricerca volta ad esplorare le variabili psicosociali connesse al lungo periodo di inoccupazione dei circa 700 lavoratori interessati in questa delicata transizione della propria vita professionale. Tra gli aspetti indagati, si è deciso di valutare il grado di Career Adaptability, definita da Savickas e Porfeli (2012) come la propensione ad affrontare in modo adeguato i compiti evolutivi per prepararsi e partecipare al ruolo lavorativo, ad adattarsi alle richieste impreviste dovute ai cambiamenti del mondo del lavoro e delle condizioni lavorative. Alti livelli di adaptability sarebbero in grado di prevedere un comportamento di ricerca di impiego proattivo ed efficace, permettendo di prendere decisioni maggiormente vantaggiose che influenzano a loro volta il senso di controllo sulla propria vita ed il benessere psicofisico. Finalità del presente contributo è quella di mettere in relazione il grado di Career Adaptability dei lavoratori, esplorata attraverso la scala Career Adapt-Abilities Scale (CAAS - Italian form, Soresi, Nota & Ferrari, 2012) con l'effettivo inserimento degli stessi lavoratori da parte della azienda subentrante, considerando che lo stesso piano prevede un graduale inserimento di circa 1/3 di essi entro la fine del 2016.