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PAOLA MAGGIO

Giustizia penitenziaria e democrazia. Gli influssi della Corte europea dei diritti dell’uomo sulla costruzione di un ergastolo "più umano"

Abstract

Il contributo offerto dalla giurisprudenza europea in materia di ergastolo fa emergere una accentuazione forte del rispetto della dignità umana del detenuto nelle ipotesi di pena perpetua. Questo valore, espressione di sintesi delle più rilevanti garanzie convenzionali e al contempo cardine ben saldo dell’ assetto costituzionale, è stato progressivamente dilatato dalla giurisprudenza europea che ne ha fatto un baluardo per le società democratiche rispetto a qualsivoglia punizione degradante. Nella sua duplice connotazione la dignità esprime un irrinunciabile attributo della persona che inibisce usi strumentali dell’individuo e, al contempo, costituisce una proiezione del principio di uguaglianza che vincola lo Stato a intervenire per garantire il pieno sviluppo della persona umana.