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PAOLA MAGGIO

Le modifiche alla disciplina del MAE per effetto della legge di delegazione europea

Abstract

Il mandato di arresto europeo ha rappresentato il primo e più importante strumento di mutuo riconoscimento per i Paesi dell’Unione europea. In quasi un ventennio di applicazione l’istituto è stato caratterizzato da adeguamenti parziali del legislatore interno, da progressive spinte armonizzatrici del diritto dell’Unione, da un intenso dialogo multilivello tra le Corti. Il contributo offre un commento alle disposizioni della l. 4 ottobre 2019, n. 117 che hanno specificamente interessato la forma di consegna, mettendo in evidenza i tratti innovativi, ma al contempo sottolineando lacune, difetti di specificità e di tempestività che segnano la disomogeneità rispetto alle Decisioni quadro nonché la distanza rispetto alla giurisprudenza virtuosa della Corte di giustizia, della Corte europea di diritti dell’uomo e delle Corti interne.