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MARILENA MACALUSO

I beni confiscati come nuovo spazio pubblico

Abstract

Nel territorio a nord-est di Palermo la criminalità organizzata, in molte occasioni, ha condizionato il potere politico e amministrativo e inciso su valori e abitudini collettive, esercitando unʼinfluenza determinante nellʼespansione periurbana e nella conseguente trasformazione del paesaggio agrario. Alcuni dei principali centri oggetto della ricerca hanno governato il territorio sotto il controllo sistematico della mafia rendendo necessario lʼintervento dello Stato. Esaminare i rapporti tra amministrazioni locali e Cosa nostra in quei luoghi permette di individuare ricorrenze criminali nella gestione dei beni collettivi e di concentrare lʼattenzione sulle proprietà confiscate.