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GIORGIO MOCAVINI

Le società in house tra il regime tradizionale e le novità introdotte dalla direttiva 2014/24/UE

Abstract

Con la sentenza annotata, il Consiglio di Stato ribadisce che l’istituto dell’in house providing deve essere caratterizzato dai presupposti del «controllo analogo» e della «prevalenza dell’attività», in mancanza dei quali non si può riconoscere a una società la qualifica di «in house». Persone giuridiche private non possono partecipare alle società in house, non rilevando le disposizioni contenute nella direttiva 2014/24/UE, la quale non ha efficacia self-executing e deve ancora essere recepita dallo Stato.