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GABRIELLA MARCATAJO

La rappresentanza apparente: verso un nuovo modello di rappresentanza

Abstract

ABSTRACT RAPPRESENTATNZA APPARENTE L’autore propone una ricostruzione della rappresentanza apparente, in grado di avallare il consolidamento di un modello uniforme di rappresentanza e di imputazione dei rapporti giuridici, fondato sull’agire per conto altrui e sul principio di affidamento. Seguendo autorevoli insegnamenti, che attribuivano all’agire nell’interesse altrui la base sostanziale dell’istituto rappresentativo, l’autore individua diverse forme di agire rappresentativo, il cui dato comune sarebbe dato dall’agire per conto altrui e dal principio di affidamento. Nonostante lo schema disegnato dall’art. 1388 c.c. descriva una fattispecie caratterizzata dalla presenza dei requisiti della spendita del nome, della cura dell’interesse alieno e della presenza del potere, quali presupposti necessari al prodursi dell’efficacia diretta, nella rappresentanza c.d. apparente, a determinare la produzione di effetti nella sfera giuridica altrui, imputandoli ad un soggetto diverso dall’autore formale dell’atto, sarebbe esclusivamente l’agire nell’interesse altrui, quale agire manifesto. In questo quadro l’autore propone una rilettura della rappresentanza apparente, quale sola ipotesi di apparenza prevista dal codice, non riconducibile alla categoria degli acquisti a non domino, in cui l’acquisto del terzo dal titolare apparente, quale acquisto a domino, si giustifica esclusivamente in ragione di un principio di apparenza e di tutela dell’affidamento. Si assiste, secondo l’autore, al consolidarsi, nel diritto vivente, di un modello di rappresentanza fondato essenzialmente sull’agire nell’interesse altrui, come agire rivelato, quale modello di rappresentanza comune ai diversi ordinamenti. In linea con il modello di agency proveniente dall’area di common law, fondato sulla nota eccezione dell’Agency by estoppel, anche negli ordinamenti di civil law, con la regola della rappresentanza apparente, si affermerebbe un modello di rappresentanza caratterizzato dall’ intermediazione manifesta nell’interesse altrui, in cui l’agire per conto altrui, quale agire rivelato, si pone, quale principio cardine.