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FRANCESCO PAOLO MADONIA

Effet de moiré et dérobades diégétiques chez Vautrin

Abstract

Questo articolo intende esaminare l’importanza dell’abbigliamento e dei vestiti in Balzac, in particolare le diverse tenute del personaggio Vautrin fin dalla sua prima apparizione nel “Père Goriot” (1834), passando per le “Illusions perdues” (1835-1843) e fino a “Splendeurs et misères des courtisanes” (1838-1847); frattanto, Vautrin ha preso anche a calcare le scene in una pièce omonima rappresentata nel 1840. Attraverso uno studio che tiene conto dell’analisi della descrizione e delle sue implicazioni psicoanalitiche, si mostra come l’uso del vestito serva da tramite alle “dé-robades” della diegesi.