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FRANCESCO PAOLO MADONIA

Architectures en vertige et « topographie » du personnage chez Julien Green

Abstract

L’architettura è senza dubbio uno degli assi fondamentali attorno al quale si dispiega l’immaginario di Julien Green, la cui opera è ricca di dimore, castelli, camere, biblioteche, spazi urbani. Attraverso l’analisi di tre romanzi (Mont-Cinère, Adrienne Mesurat, Minuit), l’articolo si propone di mostrare, per mezzo del riferimento metodologico ai Séminaires e agli Écrits di Lacan, che gli spazi architettonici rappresentati assumono nello scrittore una dimensione trascendente che realizza lo slittamento dagli spazi reali alla topologia soggettiva dei personaggi.