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ANDREA MERLO

Ancora controversi i rapporti fra controllo giudiziario ‘‘volontario’’ e interdittive

Abstract

L'articolo fornisce una breve ricognizione dell'andamento applicativo dell'istituto del del controllo giudiziario ‘‘volontario’’, criticando quegli orientamenti che seguitano a considerarlo come misura destinata a durare soltanto durante la pendenza del giudizio di impugnazione dell’interdittiva antimafia e a esaurirsi con la conclusione di quest’ultimo. Si tratta di una impostazione ermeneutica che, ancorche ́ non isolata, si pone in contrasto con il percorso, avviato dalle Sezioni unite ‘‘Ricchiuto’’ e sviluppato di recente dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato, di valorizzazione della specifica vocazione dell’istituto di cui all’art. 34-bis, 6 comma, cod. ant. a favorire la ‘‘bonifica’’ delle imprese esposte al condizionamento da parte della criminalita` organizzata. Il contributo evidenzia le conseguenze problematiche che discendono da quest'orientamento interpretativo e propone, in conclusione, alcuni spunti di riflessione sull’evoluzione della disciplina della prevenzione antimafia patrimoniale.