Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

MIRELLA LO PINTO

Influenza delle infrastrutture ecologiche poste ai margini del vigneto su Empoasca vitis (Goethe) (Homoptera: Cicadellidae) e il suo parassitoide Anagrus atomus L. (Hymenoptera: Mymaridae)

Abstract

È ormai opinione diffusa che la diversità vegetale all’interno degli agrosistemi favorisca il mantenimento dell’entomofauna utile ai fini di un contenimento naturale di fitofagi. In quest’ambito, il presente lavoro ha riguardato uno studio, sulle popolazioni di Empoasca vitis e del suo parassitoide Anagrus atomus in un’azienda viticola sita nel comprensorio di Salemi (TP) (446 m s.l.m.) a conduzione biologica prendendo in considerazione due appezzamenti, uno con ai margini siepi di rovo, rosa canina e rosmarino e l’altro in assenza di siepi. Nel periodo vegeto-produttivo della vite (marzo-ottobre 2012), si è valutata l’influenza della specie vegetale e della variazione della distanza delle siepi dal vigneto (10, 50 e 100 m) sulle catture degli adulti di E. vitis e del suo antagonista A. atomus usando trappole cromotropiche gialle e sulla distribuzione degli stadi giovanili del fitofago mediante campionamenti di foglie. I risultati hanno messo in luce un’influenza positiva delle siepi sul contenimento di E. vitis e che questa dipende dalla distanza delle siepi dal vigneto. Inoltre differenze nei livelli di popolazione sono state rilevate tra le specie vegetali, con maggiore presenza su rovo. Bisogna comunque evidenziare che, in tutto il periodo di osservazione, la popolazione del fitofago è sempre stata al di sotto della soglia di intervento, probabilmente sia per l’andamento climatico del periodo, sfavorevole alla cicalina, sia per la presenza delle siepi, impiantate già da diversi anni, che ha portato ad un equilibrio biologico nel vigneto.