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BARBARA LINO

LINO BARBARA

BARBARA LINO

PROFESSORE ASSOCIATO (ICAR/21)

Architettura

Orari di ricevimento

Mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 presso Dipartimento di Architettura - Viale delle Scienze edificio 14 - Palermo 90128 - Stanza 201

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Contatti

+3909123865427

barbara.lino(at)unipa.it

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Barbara Lino nasce a Palermo il 10/03/1980. Architetto, dottore di ricerca in Pianificazione Urbana e Territoriale, è Professoressa Associata in Urbanistica (ICAR21) presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo. È responsabile dell’Unità di Ricerca Locale di Palermo del progetto PRIN 2017- Linea giovani- B4R–BRANDING 4 RESILIENCE. Tourist infrastructure as a tool to enhance small villages by drawing resilient communities and new open habitats (Resp. Scientifico Nazionale Prof. Maddalena Ferretti). È titolare dei corsi “Politiche urbane e territoriali” del CdLM in "Spatial Planning" (PTUA, classe LM-48), del corso “Laboratorio di Urbanistica” (6 CFU) nel CdLM Disegno Industriale. È stata titolare di altri insegnamenti tra cui: corso “Strategie e servizi per lo sviluppo territoriale” (6 CFU), del Corso di Laurea Magistrale in Design e Cultura del Territorio (LM-12); corso "Urbanistica e Pianificazione territoriale" del CdLM in "Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Ambientale" (PTUA, classe LM-48) dell’Università degli Studi di Palermo. È stata titolare di un assegno di ricerca MIUR presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo dal titolo “Processi di rigenerazione urbana. Una esplorazione del futuro dei “Territori intermedi”: nuove centralità metropolitane a Palermo”. Il campo di sperimentazione dell’attività di ricerca e professionale svolta negli ultimi anni è quello relativo alla rigenerazione degli ambiti urbani periferici e dei waterfront, all’interazione tra politiche culturali e sviluppo locale del territorio, alle esperienze di pianificazione strategica con specifica attenzione ai territori della dispersione, ai fenomeni di periferizzazione e metropolizzazione.

B4R–BRANDING 4 RESILIENCE. Tourist infrastructure as a tool to enhance small villages by drawing resilient communities and new open habitats

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PRIN 2017. È responsabile dell’Unità di Ricerca Locale di Palermo del progetto B4R–BRANDING 4 RESILIENCE. Tourist infrastructure as a tool to enhance small villages by drawing resilient communities and new open habitats-Prot. 201735N7HP (Resp. Scientifico Nazionale Prof. Maddalena Ferretti), PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE –– Bando 2017-Linea di intervento “B”, ammesso a finanziamento con “Decreto di approvazione graduatoria PRIN 2017 - Settore SH2” del 20 marzo 2019. Codice progetto: 201735N7HP. Coordinatore Nazionale: Ferretti Maddalena. Progetto ammesso al finanziamento; Contributo MIUR TOT.: € 550.000. Contributo MIUR RU UNIPA.: € 140.455.

 

https://www.branding4resilience.it

Periferie in trasform-azione, Riflessioni dai “margini” delle città

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Periferie in trasform-azione, Riflessioni dai “margini” delle città, Alinea Editrice, Firenze (2013).
Il libro si compone di due parti e altrettanti percorsi tematici, attraverso riflessioni critiche e l’analisi di esperienze, mira alla costruzione di un panorama sufficientemente completo delle prospettive che si offrono all’integrazione delle politiche e delle azioni per la rigenerazione delle periferie urbane individuando stili di azione in una sorta di una sorta di “grammatica delle pratiche”.
La prima parte intitolata “Paradigmi e innovazione” restituisce lo sforzo di perimetrazione e definizione del campo d’indagine e propone riflessioni che ridefiniscono il concetto stesso di periferia, intesa non più semplicemente come zona urbana al margine di un centro dove accadono le cose, ma come luogo investito da forze di trasformazione capace di accoglierle in termini positivi oppure di esserne escluso con ricadute di ulteriore degrado.
Nell’analisi dei modelli di crescita urbana, a fianco ai paradigmi più consolidati ne emergono di nuovi, quali quelli della shrinking city e del ri-ciclo urbano capaci di offrire ulteriori riflessioni che si pongono alla base dell’elaborazione di strategie di intervento e dispositivi di progetto.
Un repertorio di esperienze di rigenerazione di ambiti periferici nazionali ed europei contribuisce, inoltre, a definire modalità di approccio riconoscibili e diffuse nel panorama disciplinare. Le tre realtà italiane di Roma, Torino e Milano sono state scelte, invece, in base alla rispettiva rappresentatività delle strategie e delle politiche messe in campo nell’affrontare il tema del recupero dei quartieri periferici e costituiscono utili riferimenti in cui individuare tensioni di cambiamento e tracce di innovazione.
La seconda parte è intitolata “Principi e dispositivi” e individua in un’ottica proattiva, direzioni possibili e indirizzi per il progetto di trasformazione.
Visione transcalare, policentrismo e integrazione si offrono come approcci progettuali, come “atteggiamenti” della progettualità per le periferie e, suggerendo modi differenti per indagare nei singoli contesti, assumono il progetto quale strumento con cui costruire fertili sinergie tra spazi, processi e attori.
Infine, una parte del libro è dedicata a un approfondimento sulla città di Palermo assunta come “campione” e campo di osservazione in cui verificare una modalità dello sguardo maturata in chiave teorica.

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