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RICCARDO GUARINO

Nature based solutions e urban greening: importanti spazi di azione per fitosociologi

Abstract

Nella progettazione e gestione del verde urbano l'impiego di specie delle comunità erbacee spontanee consente di creare stepping stones per flora e fauna locale e, al contempo, costruire spazi verdi a basso input energetico e basso costo di manutenzione, che, se opportunamente progettate, possono avere anche un valore ornamentale. Le nature-based solutions sono consigliate anche da molti organismi istituzionali. L'urban greening basato su criteri naturalistici dovrebbe andare di pari passo con una pianificazione delle periferie urbane e delle aree periurbane finalizzata alla realizzazione di green belts, che potrebbero essere utilizzate come donor meadows per la realizzazione di interventi di urban greening adatti ad offrire nuovi spazi alla biodiversità locale, erogare servizi ecosistemici, far conoscere e sperimentare la natura ai cittadini. Basandosi su breve rassegna di casi studio, verranno proposte alcune considerazioni di carattere generale sulle molteplici potenziali applicazioni della vegetation science nelle fasi di progettazione, realizzazione e monitoraggio di interventi di miglioramento della biopermeabilità urbana, con particolare riferimento a: green belts, urban corridoirs e verde pensile estensivo. Molte esperienze di questo tipo sono portate avanti con successo in alcune città europee, anche se le linee guida e normative maturate in ambito centro-europeo presentano numerose criticità ed inadeguatezze, se applicate alle città a clima mediterraneo senza opportuni correttivi.