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MATTEO DI GESU'

L'encomio, la guerra, la catastrofe. L'Orlando furioso poema della crisi del potere

Abstract

L’Orlando furioso, specie nella sua edizione definitiva, è il poema della crisi del Rinascimento: riflette la drammatica situazione politica in cui versavano gli stati italiani, fino a farsene a suo modo interprete, pur senza mai derogare del tutto alle regole che il genere letterario al quale appartiene gli impone. Molti studi recenti hanno indagato, infatti, proprio questi aspetti del poema, generalmente trascurati dalla tradizione critica pregressa, smentendo quelle interpretazioni, talvolta corrive, dell’Orlando furioso quale grande poema della leggerezza, opera archetipica di un fantastico che rifuggirebbe qualsivoglia implicazione profonda con la storia, con il proprio tempo e con la società di cui l’autore faceva parte, nonché con i conflitti che da quella storia in qualche modo discendevano e quel tempo e quella società scuotevano e dilaniavano. Non pare azzardato pertanto, leggere Ariosto anche come un autore “politico”; o, se non altro, rinvenire in un poema concepito, realizzato, integrato e corretto negli anni terribili delle “guerre d’Italia”, ovvero di quello che è stato il più violento sommovimento del sistema di potere degli stati della Penisola fino al Risorgimento, tracce, testimonianze, interpretazioni della «grande catastrofe italiana».