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GIUSEPPINA D'ADDELFIO

La famiglia come luogo di educazione morale. Note di pedagogia fenomenologico-ermeneutica per il nostro tempo.

Abstract

Tema dell’articolo è la famiglia come esistenziale, cioè come costitutivo della vita umana in quanto umana, e come spazio originario e autentico di educazione morale. Più precisamente, il primo obiettivo è quello di mostrare – grazie al codice epistemologico della pedagogia fondamentale e all’antropologia fenomenologico-ermeneutica – che la struttura essenziale della persona e la struttura essenziale della famiglia si richiamano l’un l’altro. In tal modo viene messo in luce che per essenza – e non per contingenze storiche mutevoli – la famiglia e, in particolare la relazione genitoriale, è spazio proprio di educazione morale. Il secondo obiettivo è quello di indicare come la visione della responsabilità educativa materna e di quella paterna, nel loro reciprocità, possono dischiudere nuovi orizzonti al cospetto delle emergenze educative del nostro tempo, guadagnando progressivamente un significato determinato e coerente per l’espressione stessa “educazione morale”.