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CINZIA DE MARCO

Il contratto a termine: un confronto (con qualche considerazione) tra lavoro privato e dipendente dalla pubbliche amministrazioni

Abstract

Il saggio ripercorre in chiave comparativa le discipline del rapporto di lavoro a tempo determinato nel settore privato e nelle amministrazioni pubbliche attraverso una ricognizione storico-evolutiva dell’istituto. Le divergenze tra i due settori traggono fondamento da ragioni di ordine costituzionale: nell’un caso libertà d’impresa e tutela della stabilità del lavoro, nell’altro principio del concorso pubblico e controllo degli organici. Tuttavia, viene segnalata una tendenza alla convergenza tra i due settori, che ha cause diverse ascrivibili, per un verso, al diritto euro-unitario e alle sue applicazioni da parte della giurisprudenza nazionale, per l’altro all’utilizzo indiscriminato del precariato anche nel lavoro pubblico. Sicché la differenza non riguarda il sistema dei limiti alla clausola appositiva del termine, ma la modalità di tutela per l’abuso, meramente risarcitoria per il dipendente delle P.A. Tuttavia, anche in questo caso il divieto di conversione è stato aggirato attraverso meccanismi di stabilizzazione che hanno di fatto ‘sanato’ le posizioni del personale assunto contra o praeter legem e che hanno consacrato (dato legittimazione a) un sistema parallelo di reclutamento. Da ultimo, si prende in esame la recente riforma del ‘decreto lavoro’, che, al di là delle intenzioni del legislatore, non muta sostanzialmente il quadro e anzi rafforza la tecnica dell’allentamento dei vincoli legali attraverso la contrattazione collettiva stipulata da sindacati comparativamente rappresentativi.