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CINZIA DE MARCO

L’enigma qualificatorio dei riders. Un incontro ravvicinato tra dottrina e giurisprudenza

Abstract

Il saggio analizza l’art. 2 del d.lgs. n. 81 del 2015 nel contesto dell’acceso dibattito sulla qualificazione del rapporto di lavoro, soffermandosi in particolare su due tesi: quella che propone una lettura aggiornata della subordinazione al fine di adattarne gli elementi costitutivi e gli indici rivelatori alle forme di lavoro svolto attraverso piattaforme digitali; e l’altra che invece mette in evidenza la portata innovativa della disposizione sul lavoro etero-organizzato, parificato a quello subordinato quanto alla disciplina, ma da questo distinto sotto il profilo della fattispecie e ricondotto nell’area dell’autonomia. La diversità di posizioni in ordine alla qualificazione emerge dall’analisi della giurisprudenza sui riders e dalle difficoltà applicative da questa incontrata a causa non solo della complessa e confusa trama normativa ma anche per le continue trasformazioni dell’organizzazione del lavoro mediante piattaforma. Alla centralità dell’art. 2, pur a seguito dell’introduzione nel 2019 di una specifica regolazione dei riders (artt. 47 bis e ss. d.lgs. n. 81/2015), non si accompagna finora un’adeguata disciplina da parte della contrattazione collettiva, la quale sconta difficoltà in ordine alla rappresentatività sindacale e alla delimitazione della categoria di riferimento.