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ALESSANDRA DINO

Mafia, politica e democrazia: il potere e le stragi in Italia

Abstract

Una prospettiva analitica di un certo interesse, utile a individuare peculiarità e tratti distintivi delle mafie, è quella che prende in esame gli episodi stragisti che hanno insanguinato il nostro Paese nei primi anni ’90 del secolo scorso; episodi nei quali il ruolo da protagonista giocato da Cosa Nostra, mostra sensibili anomalie rispetto al suo tradizionale modus operandi, costringendoci a confrontarci con le trasformazioni attraversate dalle mafie negli ultimi vent’anni e ad interrogarci sulle relazioni che legano le organizzazioni criminali con il “metodo mafioso”, con il crimine dei potenti, con la crisi della democrazia. Il tema non è nuovo: il persistente velo di silenzio che ha accompagnato i tanti episodi stragisti della nostra recente storia nazionale, ha lasciato scoperta una serie di misteri e di interrogativi irrisolti; di segreti e di depistaggi; di accordi, di relazioni sistemiche tra poteri forti a fianco dei quali spesso appare l’ombra di Cosa Nostra. Nel flusso ininterrotto di menzogne, però, talvolta si verificano eventi che sconvolgono gli assetti costituiti e che richiedono rapide contromisure perché si riformuli un nuovo ordine