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MARINA CALOGERA CASTIGLIONE

L'identità nel nome. Antroponimi personali, familiari, comunitari

Abstract

Nel 2013 uscì un’opera poderosa per qualità e completezza di contenuti, curata da Giovanni Ruffino: Lingue e culture in Sicilia (2 voll. Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo). Il capitolo quinto venne integralmente dedicato all’onomastica siciliana. Questo volume, dedicato alle scuole, riprende e integra quei materiali nei soli risvolti antroponimici e antroponomastici, attraversandone gli usi nei secoli e rintracciandone le resistenze odierne. Nella nostra vita ordinaria siamo circondati da nomi propri che indicano persone, luoghi, negozi, merci, libri, canzoni, film, animali…Ogni elemento che pretenda una identificazione certa deve essere contrassegnato da un nome, non esclusivo, ma individuabile. Ciò implica una selezione e una assunzione di responsabilità anche nei confronti di altri, come ad esempio i figli. Portare questa consapevolezza nel mondo della scuola vuol dire usare una chiave interpretativa che di norma sfugge e che, invece, consente di agganciare tanti saperi, credenze, usi, certamente appassionanti e coinvolgenti. Nell’antroponimia popolare si individueranno anche atteggiamenti stereotipici che mirano a costruire le proprie identità a dispetto e in contrapposizione alle altre; mentre in quella ufficiale si metterà in luce il rapporto con il dialetto e con la cultura popolare.