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EMANUELE CRESCIMANNO

Sia lode ora a uomini di fama: un reportage verbale e fotografico

Abstract

Gli anni ’30 e ’40 del Novecento sono fondamentali per la nascita della grande tradizione del reportage fotografico: partendo dal presupposto che la fotografia ha una specifica capacità di rivelare il reale, si delega a essa la responsabilità di raccontare il presente. Eppure contestualmente emerge la consapevolezza che il reportage è un genere, una modalità espressiva che per raggiungere la più completa efficacia ha spesso necessità di essere affiancato da un testo: così nasce per esempio la rivista Life, punto di riferimento indiscusso per questa tradizione fotografica. In questo contesto si inserisce l’attività di documentazione che a partire dal 1937 conduce la Farm Security Administration: Sia lode ora a uomini di fama di James Agee e Walker Evans è il contributo più significativo poiché è capace di rendere al meglio la drammatica situazione della Grande Depressione ponendosi sull’incerto confine che lega le immagini fotografiche al testo. Il contributo si propone di dar conto della nascita e della affermazione della tradizione del reportage, di evidenziare le peculiarità dell’opera di Walker Evans e dei fotografi americani a lui contemporanei ed infine di analizzare il rapporto tra le immagini e il testo in Sia lode ora a uomini di fama.