Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

MARTINA ALBANESE

La valutazione delle attività neurodidattiche. Fondamenti, tecniche e strumenti.

Abstract

Le attività neurodidattiche si fondano sulla commistione tra le Scienze dell’Educazione e le Neuroscienze. Oggi, il cammino intrapreso da quest’ambito di ricerca intende fornire preziosi apporti alla prassi educativo-didattica; tuttavia, se da un lato esso registra un grande fervore sia in ambito nazionale sia soprattutto nel panorama internazionale, dall’altro stenta a convertire le nuove consapevolezze apprese in solide basi del proprio percorso. Se il Brain-based learning comincia a campeggiare nel contesto didattico italiano, è parimenti vero che la formazione all’utilizzo dei modelli di attività neurodidattiche richiede l’implementazione della riflessione, della verifica continua delle procedure, dell’auto-valutazione rispetto ai metodi e ai principi a fronte del successo neuro-evolutivo e formativo di ciascun apprendente. Neuroscienze, Didattica ed Educazione hanno in comune un naturale slancio verso il pensiero che si piega verso la riflessione, la verifica continua, l’auto-valutazione di metodi e principi in ordine ai loro margini di reale applicabilità volta al successo evolutivo e formativo. Accanto a ciò, vi è il sottile tratto metacognitivo sotteso a tutti e tre gli universi disciplinari, il quale, applicato al processo di apprendimento, sollecita un lavoro costante di scandaglio su attività, azioni, strumenti e metodologie con persistenza riflessiva e costanza interpretativa. Il volume, frutto della ricerca congiunta delle due studiose, suggerisce indicazioni e spunti per una rilettura strumentale dei più comuni impianti della Neuroeducation e, soprattutto, individua strumenti e strategie docimologiche in grado di sostenere il reale funzionamento del cervello, contribuendo al processo di apprendimento / insegnamento in modo significativo ed efficace.