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2121 - SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

Presentazione

Obiettivi Formativi

Obiettivi specifici: Obiettivi formativi specifici del Corso Il corso si pone l'obiettivo di formare un professionista delle scienze psicologiche che può svolgere attività di natura tecnico-operativa in campo psicologico nei riguardi di persone, gruppi, organismi sociali e comunità. Obiettivo del corso di studi è quindi quello di fornire la preparazione di base per agire professionalmente, con compiti di natura tecnico-operativa, all'interno di attività coordinate e sotto la supervisione di un laureato magistrale in Psicologia, svolgendo funzioni di prevenzione, assistenza, sostegno, promozione, valutazione e sviluppo in varie aree, quali ad esempio quella della salute, dei servizi alla coppia e alla famiglia, della gestione e sviluppo delle risorse umane, del lavoro nelle istituzioni ed in contesti sociali e di comunità. Il corso fornisce quindi una solida ed aggiornata formazione di base nei diversi settori delle discipline psicologiche, con particolare riguardo alla psicologia generale, sociale e dello sviluppo, ai meccanismi psicofisiologici alla base del comportamento, alla comprensione delle dinamiche delle relazioni umane, nella dimensione individuale, familiare, dei gruppi e delle istituzioni, alla psicologia clinica e alla metodologia della ricerca psicologica. Comprende, inoltre, una formazione interdisciplinare di rilevante importanza per la comprensione della psicologia, nei campi delle discipline demo-etnoantropologiche, della filosofia e della statistica sociale. Sono presenti, infine, delle attività volte a fornire competenze di base nel campo dell'informatica e dell'inglese. La formazione teorico metodologica è sempre affiancata da attività esperienziali e laboratoriali. Il percorso, ai sensi del Decreto (attuativo) Interministeriale n. 654 del 05/07/2022 della Legge n. 163, prevede che 10 CFU siano acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV). Questo si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l’osservazione diretta e l’esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale. Previo completamento di un semestre di tirocinio professionalizzante post-lauream, il CdL in 'Scienze e Tecniche Psicologiche' consente di accedere all'Esame di Stato per la sezione B dell'Albo degli Psicologi e di svolgere attività professionali a livello tecnico-operativo. Per l'abilitazione all'esercizio della professione di Psicologo e l'iscrizione alla Sezione A dell'Albo, il laureato dovrà compiere un percorso di studi quinquennale. La laurea magistrale nella classe LM51 è abilitante all’esercizio della professione di psicologo (Decreto (attuativo) Interministeriale n. 654 del 05/07/2022). La naturale prosecuzione del Corso di Laurea in 'Scienze e tecniche psicologiche', nell'ambito dell'offerta formativa dell’Università degli Studi di Palermo, è rappresentata dai Corsi di Studio magistrali della Classe 51 ('Psicologia Clinica', 'Psicologia del ciclo di vita', 'Psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni') secondo le modalità ed i criteri normati dai regolamenti didattici dei Corsi di studio. L'obiettivo formativo del corso di studi si realizza attraverso un percorso formativo sono volti all'acquisizione degli strumenti teorici e metodologici atti ad operare efficacemente in: - attività orientate alla diagnosi, alla comprensione e al sostegno della persona, della famiglia e dei gruppi, al fine di promuoverne sviluppo e benessere e limitarne il disagio; - analisi e sviluppo dei processi di comunicazione; - prevenzione, valutazione e interventi di sostegno e supporto nel disagio psicologico connesso a problematiche di disadattamento e devianza sociale, traumi psicologici, malattia fisica e mentale, comportamenti a rischio; - interventi rivolti al sostegno, con particolare riferimento alle strutture residenziali e semi-residenziali per minori, famiglie, anziani, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici; - attività in servizi pubblici e privati (servizi materno-infantili, servizi formativi ed educativi, istituzioni socio-educative e scolastiche, comunità alloggio e servizi sociali per il disagio giovanile), finalizzati alla promozione dello sviluppo, della conoscenza e della salute; - valutazione del bambino e delle figure genitoriali, sia nell'ambito dell'intervento psicologico a sostegno della relazione madre-bambino e padre-bambino, sia nelle situazioni di disagio sociale e relazionale (es. maternità a rischio ecc.), sia nel sostegno della genitorialità nei momenti critici del ciclo di vita; - programmi e interventi di empowerment dell'individuo e delle comunità locali; - attività in servizi pubblici e privati finalizzate ad un impiego ottimale delle risorse umane nei contesti lavorativi ed organizzativi, tramite l'individuazione e la comprensione dei processi psicologico-sociali che sottendono alle prestazioni, alle relazioni interpersonali ed agli obiettivi professionali perseguiti; - progettazione di interventi con amministrazioni ed enti pubblici e privati per la promozione del benessere, lo sviluppo organizzativo e delle risorse umane e professionali; - valutazione dei profili di comunità locali per la definizione della qualità della vita di quartieri, paesi, servizi e organizzazione e sviluppo di reti associative spontanee, informali e formali nel territorio; - programmi di promozione della convivenza, anche con riferimento ai processi multiculturali e multietnici, interventi di sostegno nell'ambito dei servizi di accoglienza, nelle emergenze critiche e nella mediazione culturale. Descrizione del percorso formativo Il primo anno viene dedicato a fornire una adeguata conoscenza di base dei fondamenti della psicologia (negli ambiti della psicologia generale, della psicobiologia e della psicologia fisiologica, della psicologia dello sviluppo e dell’educazione) e una preparazione interdisciplinare nei campi delle discipline demo-etnoantropologiche e della storia della filosofia. Inoltre, sono presenti dei corsi per consolidare e aggiornare le conoscenze degli studenti in ambito informatico, di analisi quantitativa e linguistico (inglese). Tutti gli insegnamenti sviluppano aspetti teorico-metodologici di base senza trascurare la componente pratica. Durante il secondo anno si accentua il taglio operativo del corso di studi. Oltre alle attività formative obbligatorie, relative alla Psicologia dinamica e clinica, alla Psicologia dello sviluppo e dell'educazione, alla Psicometria e alla Statistica sociale, sono presenti attività collegate al tirocinio pratico valutativo interno inerenti alle competenze relazionali dello psicologo e dei laboratori sull’uso dei test. Nella stessa direzione si articola il terzo ed ultimo anno in cui sono presenti alcuni insegnamenti relativi alle aree della psicologia dinamica, clinica e del lavoro e delle organizzazioni e molte attività pratiche relative al tirocinio pratico valutativo (sia interno che esterno) e a dei laboratori di pratica della ricerca qualitativa e quantitativa. Infine, affiancano queste attività gli insegnamenti a scelta che mirano ad orientare verso i percorsi formativi specifici delle lauree magistrali. Tutti gli insegnamenti e le attività di TPV prevedono esercitazioni e attività di laboratorio in modo da consentire agli studenti di applicare le proprie conoscenze e capacità di comprensione nei diversi ambiti professionali cui la laurea fa riferimento. Alla fine del percorso attraverso le attività formative proposte, gli studenti avranno acquisito competenze di base relative ai diversi ambiti della Psicologia nonché' alla ricerca e all’analisi dei dati in psicologia.

Sbocchi Occupazionali

Profilo: Dottore in tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro; Dottore in tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità Funzioni: Tecnico dei servizi sociali Competenze: Il dottore in Scienze e tecniche psicologiche può svolgere attività di natura tecnico-operativa in campo psicologico nei riguardi di persone, gruppi, organismi sociali e comunità. In particolare, le funzioni in un contesto di lavoro possono riguardare: - partecipazione alla programmazione e alla verifica di interventi psicologici e psico-sociali, - realizzazione interventi psico-educativi, - utilizzazione del colloquio, delle interviste, dell’osservazione, dei test psicologici e di altri strumenti di analisi a soli fini di valutazione del comportamento, della personalità, dei processi cognitivi, degli atteggiamenti, - la raccolta e l’elaborazione statistica di dati psicologici a fini di ricerca - lo svolgimento di attività orientate alla diagnosi, alla comprensione e al sostegno della persona, della famiglia e dei gruppi, al fine di promuoverne sviluppo e benessere e limitarne il disagio; - lo svolgimento di attività di analisi e sviluppo di processi di comunicazione - la promozione di programmi e interventi di empowerment dell'individuo e delle comunità locali; - la progettazione di interventi per la promozione del benessere, lo sviluppo organizzativo e delle risorse umane e professionali; - la valutazione dei profili di comunità locali per la definizione della qualità della vita di quartieri, paesi, servizi e organizzazione e sviluppo di reti associative spontanee, informali e formali nel territorio; - la realizzazione di programmi di promozione della convivenza, anche con riferimento ai processi multiculturali e multietnici, interventi di sostegno nell'ambito dei servizi di accoglienza, nelle emergenze critiche e nella mediazione culturale. Sbocchi: Il laureato triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche può lavorare presso enti pubblici e privati svolgendo le funzioni sopra descritte. In particolare, presso: -strutture residenziali e semi-residenziali per minori, famiglie, anziani, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici, - strutture educative, scolastiche ed extra-scolastiche; - istituzioni sanitarie, pubbliche e private (come ospedali, cliniche, ecc.); - in comunità socioeducative, terapeutiche, di accoglienza, di recupero e di riabilitazione; - in istituti o enti di ricerca, pubblici e privati; - in organizzazioni, pubbliche e private (incluso privato sociale) che erogano servizi alle persone, ai gruppi e alla comunità (ASL, Enti Locali, enti di formazione, cooperative di servizi educativi, cooperative di servizi sociali, ONG nazionali ed internazionali); - in centri di orientamento scolastico e professionale; - nelle pubbliche amministrazioni; - nella libera professione.

Caratteristiche della Prova Finale

Per conseguire la laurea lo/a studente/ssa deve avere acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale. La prova finale ha l'obiettivo di verificare il livello di maturità e la capacità critica del laureando rispetto a quanto appreso ed alle conoscenze acquisite a completamento delle attività previste dall'ordinamento didattico. La prova finale consisterà in un colloquio orale, su uno dei temi oggetto del percorso formativo del Corso di Laurea o su una tematica scelta da una lista di argomenti predisposta dal Corso di Studi con propria delibera e pubblicata annualmente sul sito web del corso stesso. Nel corso del colloquio, lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di analizzare, approfondire e rielaborare in modo critico l'argomento proposto. Saranno valutati anche l'impatto comunicativo, l’originalità e la creatività del lavoro di presentazione.