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TECA 1

LA FAMIGLIA E I PRIMI ESAMI UNIVERSITARI

9-mag-2022

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Certificato di nascita di Gaetano Mosca, figlio maschio di Luigi e di Maria Camilla Gulì, rilasciato «Gratis per uso di beneficenza» dall’Archivio dello Stato civile della Città di Palermo e sottoscritto dall’«Archivario» e dal «Segretario del Carico» [FOTO_T1A].

Mosca risulta iscritto «al N[umero] d’ordine 305» nei registri comunali «della sezione S. Agata», ossia della sezione della città di Palermo, detta anche Circondario dei Tribunali, corrispondente oggi al quartiere della Kalsa.

Il padre di Gaetano, Luigi Mosca Grimaldi, era impiegato «nell’Amministrazione delle Regie Poste con lo stipendio di L[ire] 2500. annuali». Il documento rilasciato dal Municipio di Palermo il 17 novembre 1879, che si espone dopo il recente restauro effettuato in occasione della mostra [FOTO_T1B], certifica «dietro attestazione» di due testimoni che la famiglia di Luigi è composta da sua moglie [Maria] Camilla Gulì, di anni 50, e dai figli Giuseppa, di anni 24, Gaetano (secondogenito), di anni 21, Emmanuele, di anni 20, Giovan Battista, di anni 15, Maria Stella, di anni 13, Alessandro, di anni 11, e Costanza, di anni 10. La famiglia Mosca apparteneva alla media borghesia ed era originaria della provincia di Novara. Un avo di Gaetano, ingegnere idraulico e civile, si era trasferito a Palermo per svolgervi la sua attività. La presentazione del certificato anagrafico di famiglia consentiva a Gaetano Mosca di beneficiare di uno sgravio o di esenzioni delle tasse universitarie. 

Il fascicolo dello studente Mosca custodito nell’Archivio Storico dell’Ateneo di Palermo contiene anche i verbali di alcuni degli esami sostenuti e i «libretti di inscrizione» ai quattro anni del corso di studi in Giurisprudenza. Si espone qui il «libretto d’inscrizione» al primo anno [FOTO_T1C], frequentato da Mosca nell’«Anno Scolastico 1877-78», consegnatogli, come risulta dal frontespizio, il «10 Novembre 1877» e firmato dall' «Inscritto G[aetano] Mosca» e dal Rettore «A[ntonino] Garajo».

Nelle pagine successive sono annotati i corsi seguiti in quell’anno e, in corrispondenza di ciascuno di essi, le firme dei professori che hanno tenuto le lezioni. Nel libretto sono registrate anche le «attestazioni di diligenza» e le eventuali «note di profitto». Fra i corsi «obbligatori» seguìti da Mosca al primo anno risultano quelli di Storia del diritto, tenuto da Simone Cuccia (1841-1894), di Istituzioni di diritto romano, tenuto da Antonino Garajo jr. (1810-1892), di Enciclopedia giuridica, tenuto da Giuseppe Gugino (1843-1917), e di Economia politica, tenuto da Giovanni Bruno (1818-1891). Fra i corsi «liberi» sono registrati quelli di Diritto internazionale, tenuto da Francesco Agnetta di Gentile, e quello di Storia, tenuto da Adolfo Holm (1830-1900).

Fra gli altri ‘statini’ conservati nel fascicolo possono menzionarsi quello degli esami di Istituzioni di Diritto romano e di Storia del diritto superati il 20 luglio 1878 innanzi alla commissione presieduta da Garajo jr. e formata anche da Simone Cuccia (1841-1894), straordinario di Storia del diritto, e da Giuseppe Gugino (1843-1917), straordinario di Diritto romano. Interessante, ai nostri occhi, pure lo ‘statino’ relativo all’esame sostenuto il 28 dicembre 1880 «per lo spazio di un’ora e un quarto» su varie materie: Diritto romano, Diritto commerciale, Diritto civile, Procedura civile e Diritto penale. In questa occasione la «Commessione», presieduta da Bruno, che esaminava in Diritto commerciale, risulta composta da Cuccia, Gugino, Luigi Sampolo (1825-1905), ordinario di Diritto civile, Andrea Guarneri (1826-1914), straordinario di Procedura civile e ordinamento giudiziario, e Francesco Maggiore Perni (1836-1907), insegnante privato di Statistica.

In questa prima teca è esposta anche la richiesta rivolta da Mosca al Rettore dell’Università degli Studi di Palermo nel maggio del 1879 [FOTO_T1D] per ottenere un attestato di iscrizione ai corsi universitari nel quale «si dichiari che gli torna di disturbo il sospendere attualmente i corsi universitari ai quali è iscritto». L’attestato serve a chiedere la proroga dalla prestazione del «servizio militare in seconda categoria» per prosecuzione degli studi. In calce alla richiesta il Direttore della Segreteria dell’Ateneo palermitano, Salvatore Pitino, sottoscrive un’annotazione nella quale raccomanda di spedire il certificato richiesto «in giornata».

 

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