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FILIPPO VETRANO

Effetto dell’innesto e della micorrizazione sulle caratteristiche produttive e qualitative di mini anguria.

Abstract

Numerose ricerche hanno dimostrato gli effetti positivi della simbiosi micorrizica tra le specie ortive ed i funghi arbuscolari sui parametri vegeto-produttivi e sulle caratteristiche qualitative del prodotto, come conseguenza soprattutto di una maggiore capacità di assorbimento dei nutrienti da parte delle piante micorrizate. Tra le ortive che si avvantaggiano dell’innesto ci sono alcune solanacee e cucurbitacee e tra queste ultime particolare successo ha avuto l’impiego dell’innesto nell’anguria. Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare l’effetto della combinazione tra innesto e micorrizazione sull’accrescimento delle piante, la produzione e la qualità dei frutti di mini anguria. Le piante di anguria (Citrullus lanatus (Thunb.) Matsum and Nakai) della varietà ‘minirossa’ a frutto piccolo, sia innestate su ibrido C. maxima x C. moschata, che non innestate sono state coltivate su terreno inoculato o non inoculato con un preparato a base di funghi micorizzici. Durante il ciclo colturale sono stati rilevati la lunghezza del germoglio principale dopo 30 giorni dal trapianto. Alla raccolta è stata calcolata la produzione ed il numero dei frutti a pianta; sulle piante dopo la raccolta è stato valutato l’indice di micorrizazione. L’impiego di piante innestate di anguria della varietà ‘minirossa’ su terreno inoculato con funghi micorrizici ha determinato vantaggi in termini di vigore e produttività delle piante rispetto alle piante non innestate e non inoculate. Gli aspetti qualitativi, invece, sono sembrati influenzati esclusivamente dall’impiego di piante innestate.