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SANTA GIUSEPPINA TUMMINELLI

Goodbye Stranger: lo straniero come categoria politica

Abstract

Le numerose riflessioni teoriche e le ricerche empiriche, nel corso del tempo, sono state orientate verso l’approfondimento della figura dello straniero, le sue caratteristiche e specificità, il sistema di relazioni e i network che mantiene con il Paese di provenienza e che stabilisce con la società d’arrivo, le norme che ne regolano la presenza, i diritti, i doveri e il riconoscimento della cittadinanza. Considerate le diverse implicazioni che i temi citati hanno avuto e continuano ad avere, è di centrale importanza continuare a parlare di “stranieri” ed avviare un confronto tra il passato e il presente, tra le categorie utilizzate ieri e quelle proposte oggi. Il volume, inquadrando lo straniero in una dimensione politica, attraverso anche la scelta di alcuni dei classici del pensiero sociologico, ha l’obiettivo è di riflettere su come la società moderna abbia prodotto l’idea di straniero e abbia innescato anche forme di esclusione sociale. Riflettere su chi è altro da me comporta anche un approfondimento sulle democrazie avanzate e sulla tutela dei diritti umani, ma anche sulla capacità di trovare forme di relazione all’interno di cornici di senso condivise. Parlare dello straniero è, pertanto, centrale, poiché questo simboleggia un modo di vedere la realtà, di leggere le distanze e le prossimità, di progettare modelli di interazione tra l’individuo e la collettività.