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PATRIZIA SPALLINO

Testi arabi di Sicilia. Un esempio di disputa linguistica

Abstract

Il mio contributo si propone di illustrare un testo esemplare dei rapporti culturali tra la Sicilia e la civiltà islamica. Il testo si intitola Taṯqīf al-lisān wa talqīḥ al-ǧanān di Abū Ḥafṣ ῾Umar Ibn Ḫalaf Ibn Makkī al-Ḥamīrī al-Māzirī al-Ṣiqillī, grammatico e linguista ed è un esempio della lingua araba parlata in Sicilia nel X secolo , quando l'isola era un emirato sotto il dominio islamico. Il Taṯqīf al-lisān, composto da cinquanta capitoli, il trattato elenca gli errori grammaticali commessi dai siciliani sia persone comuni (al-'amma) che dotti (al-muḫaṣṣiṣūn). Ogni errore elencato è seguito dalla sua forma corretta. Il grammatico classifica gli errori secondo alcune categorie: paradigmi e strutture delle parole, coniugazione ed etimologia, gli errori degli specialisti nella recitazione del Corano, gli errori degli ahl al-ḥadīṯ. Questa scelta ha lo scopo di analizzare l'errore come l'elemento che viene inserito nel linguaggio; si tratta infatti di un errore grammaticale relativo alla lingua sacra e alla Sunna, un errore linguistico che può portare a fraintendimenti o interpretazioni errate dei fondamenti islamici.