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MASSIMO STARITA

IL LATO OSCURO DEL DIRITTO NELLA CRIMINALIZZAZIONE DEL SOCCORSO IN MARE

Abstract

L’ideale dell’integrità del diritto come definito da Ronald Dworkin, per cui una serie di valori di fondo condivisi da tutti gli attori in gioco garantiscono comunque che il margine per l’arbitrio delle autorità preposte all’elaborazione e all’applicazione del diritto sia limitato, appare oggi sempre più, per l’appunto, un ideale. È il lato oscuro del diritto, invece, che apre a margini di incertezza rilevanti per i quali è sempre più controverso definire e difendere giuridicamente le azioni commesse in circostanze determinate, quello che sembra in molti contesti prevalere. Il presente Special Issue, esito di un seminario organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo che si intitolava proprio Il lato oscuro del diritto nella criminalizzazione del soccorso in mare, tenutosi l’1 dicembre del 2020, affronta la complessità di questo tema da una prospettiva specifica e situata, che potrebbe di primo acchito apparire quasi residuale: quella, appunto, della criminalizzazione delle attività di ricerca e soccorso condotte nel Mare Mediterraneo centrale da soggetti privati e, in particolar modo, dalle Organizzazioni non governative (ONG).