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MASSIMO STARITA

L'identità costituzionale degli Stati membri dell'Unione europea nella recente giurisprudenza della Corte di giustizia

Abstract

Negli ultimi anni, la Corte di giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sul significato e sulle funzioni della clausola d’identità costituzionale degli Stati membri, contenuta nell’art. 4, par. 2, TUE. L’articolo mostra come, in questa giurisprudenza, la funzione della clausola non sia quella di superare l’idea del primato assoluto del diritto dell’Unione, ma di prevenire conflitti tra il diritto dell’Unione e le costituzioni degli Stati membri. In particolare, il rispetto dell’identità costituzionale è stato utilizzato ai tre scopi seguenti: a) per giustificare restrizioni alle libertà di movimento; b) per proteggere il diritto degli Stati membri di scegliere forme e mezzi nell’attuazione del diritto dell’Unione; c) per costituire parametro di validità degli atti dell’Unione.