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LAVINIA SPALANCA

Da angelo della luce ad angelo della morte: il personaggio femminile nella raccolta "Il mare colore del vino"

Abstract

Se è vero che a connotare l’opera di Sciascia è l’assenza quasi totale di protagoniste femminili, la silloge einaudiana del ’73 "Il mare colore del vino" attesta eloquentemente la sua attenzione nei confronti della metamorfica essenza muliebre. L’intera raccolta, che raccoglie testi composti dal ’59 al ’72, valorizza infatti l’alterità femminile, sia nella variante salvifica dell’angelo di luce – come la Concettina del racconto d’apertura "Reversibilità" – che in quella distruttiva dell’angelo di morte – incarnato dal personaggio di Eufrosina, che dà il titolo al racconto conclusivo.