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LAVINIA SPALANCA

Igino Ugo Tarchetti, Una nobile follia

Abstract

"Una nobile follia" narra il doloroso itinerario di ‘formazione’ del soldato Vincenzo D. Reduce dalla sconvolgente esperienza della Guerra di Crimea, il protagonista del romanzo di Tarchetti, pubblicato fra il 1866 e il 1867, pronuncia una condanna senz’appello della vita militare, finendo poi per ribaltare tutte le leggi di comunanza sociale. Romanzo impuro, a metà fra il pamphlet antimilitarista e il pastiche autobiografico, "Una nobile follia" è qui presentato in una nuova edizione riveduta e aggiornata. Il testo è quello dell’edizione definitiva, pubblicata dall’editore milanese Treves nel 1869. Rispetto all’edizione originale il romanzo non mostra significative varianti, se è vero che lo scrittore scapigliato, come dichiara nella Prefazione, intende soprattutto denunziare le condizioni di vita del soldato, «anche a prezzo di qualche errore di forma e sintassi». E tuttavia non disdegna di veicolare le sue tesi mediante opportune strategie retoriche, secondo l’assunto, sostenuto nelle "Idee minime sul romanzo", che il fine delle lettere consiste nell’educare e istruire allettando. Il volume si compone di un ampio saggio introduttivo, di un profilo biografico di Tarchetti, di un ricco repertorio bibliografico e di una nota al testo. L'edizione commentata è corredata da un ampio apparato di note, e contiene le varianti rispetto alla prima edizione del testo.