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GUIDO SMORTO

Autonomie locali e politiche pubbliche per l’economia digitale

Abstract

La rivoluzione digitale ha causato in questi anni un significativo disalli- neamento tra chi subisce le conseguenze delle nuove forme economiche e la distribuzione delle responsabilità regolative tra i diversi attori. Il risultato è che le città sono le più colpite dai cambiamenti in atto, ma non sempre hanno strumenti adeguati a fronteggiare le novità e interpretarle secondo i propri bisogni e necessità. A partire da queste premesse, il presente lavoro analizza l’impatto delle tecnologie digitali sul tessuto socio-economico delle città e ragiona sulle contrapposte esigenze di politiche ritagliate sulle spe- cificità locali e, al contempo, di regole omogenee per il mercato. Su questa ineliminabile tensione tra uniformità del mercato e sperimentazione delle città si giocano molte delle questioni più spinose emerse in questi anni in tema di economia digitale. In questo quadro, diviene indispensabile combi- nare la riflessione in tema di impatto dell’economia digitale sull’ambiente urbano e sulle politiche pubbliche a livello locale con l’analisi delle ragioni di crisi del modello di regolazione dei mercati. Solo così è possibile affrontare le sfide poste dalla rivoluzione digitale al governo delle città – salvaguardare l’ambiente urbano e la comunità che lo abita, garantire il diritto alla casa, tutelare il lavoro – e, allo stesso tempo, pensare alle tante sfide globali in cui sono le città a dover giocare un ruolo da protagoniste, dalla mobilità soste- nibile alla riconversione energetica.