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FLAVIA SCHIAVO

Lo schermo trasparente : cinema e città

Abstract

Il libro affronta come interpretare e comprendere i luoghi, le pratiche urbane, il ruolo del potere e le culture territoriali sia possibile anche tramite la “fonte non convenzionale” del cinema che, insieme alla fotografia, dal XIX secolo può servire per esplorare in modo dettagliato contesti geografici e territoriali, a volte completando altre confutando le informazioni degli archivi tradizionali, ma di certo entrando a far parte della memoria e dell’immaginario collettivi. Il libro enuncia una vera e propria teoria con le sue regole e i suoi esempi, dall’opera di autori della nostra storia culturale come Ciprì e Maresco, Francesco Rosi e Pier Paolo Pasolini, fino a casi più recenti e ugualmente paradigmatici come la fiction Gomorra. Ambienti e città – New York, Napoli, Parigi, Roma – sono quindi raccontati da molteplici punti di vista, nella tensione fra interni privati ed esterni pubblici, dalle luci e dalle ombre degli “spazi qualunque”, nelle vite dei personaggi, attraverso il linguaggio visivo del cinema che è in grado di aggiungere la dimensione emotiva alla percezione intellettuale.