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DALILA MARA SCHIRO'

Le sezioni unite sul 1° comma dell'art. 384 c.p.: il «sentimento affettivo» può escludere esigibilità e colpevolezza

Abstract

La nota si sofferma sulla sentenza n. 10381 del 2020 (dep. 2021), con la quale le sezioni unite della Cassazione hanno ritenuto l’art. 384, comma 1°, c.p., in quanto causa di esclusione della colpevolezza, applicabile analogicamente anche a chi ha commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente more uxorio da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell’onore.