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ALESSANDRA SALERNO

Violenza domestica e gravidanza. Conseguenze in fase prenatale e neonatale dell’Intimate Partner Violence

Abstract

La violenza assistita, ovvero l’assistere a qualsiasi forma di maltrattamento compiuto su figure di riferimento affettivamente significative per il bambino (CISMAI, 2005), può ma- nifestarsi in fase prenatale. La gravidanza è stata riconosciuta come uno dei periodi più ad alto rischio per l’Intimate Partner Violence (Holden, 2003): il feto può essere l’obiettivo diretto dell’attacco o subirne accidentalmente le conseguenze, a cominciare dagli effetti dello stato psicologico di terrore sperimentato dalla madre. Inoltre, numerosi studi eviden- ziano un effetto secondario di tale forma di violenza, legato all’influenza sulla percezione che le madri hanno della personalità e del temperamento del bambino che spesso ci si aspetta siano negativamente influenzati dagli abusi che la donna stessa ha subito in gravi- danza (DeVoe & Smith, 2002). Il contributo vuole presentare una review della letteratura nazionale e internazionale sull’argomento.