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DARIO RUSSO

DANIELE BARONI, Un oggetto chiamato libro. Breve trattato di cultura del progetto, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2009

Abstract

Perché oggi il libro tradizionale potrebbe avere ancora qualcosa da dire, qualcosa che valga la pena leggere lì e non altrove, nei più sbrigativi display che soddisfano all’istante i nostri più svariati desideri con la semplice sollecitazione di un clic? Il volume di Baroni affronta il tema-libro in lungo e in largo: dal suo essere oggetto fisico, prodotto industriale, al carattere tipografico che lo sostanzia, con cenni alla sempre più problematica classificazione dei vari caratteri; dalle parti di cui è fatto, come la copertina o la marca editoriale, alle tendenze che ne hanno determinato la forma, fino alla sua evoluzione in supporto digitale, che lo snaturerebbe e che quindi, non potendo essere considerato libro stricto sensu, esula da questa trattazione. I temi intavolati sono: morfologia del libro, il valore estetico dell’arte editoriale, i caratteri da stampa per l’editoria, la marca editoriale, il frontespizio, la copertina, il paratesto, norme editoriali e convenzioni tipografiche, la legatura del libro e il design della confezione, la carta (un supporto di pregio), la rivoluzione digitale, l’eredità del «livre d’artiste», l’illustrazione, l’iconografia. Insomma, tutto quello che avreste voluto sapere sul libro e che è ora a portata cartacea.