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DARIO RUSSO

Neo-avanguardie visive?

Abstract

Le odierne configurazioni grafiche generate informaticamente – frattali di pixel, vere e proprie figure del digitale – sembrano non aver nulla a che vedere con le tecniche di rappresentazione tradizionali. Tuttavia, alcuni grafismi, arabeschi, astrazioni cromatiche, geometrismi tipici dell’odierna fenomenologia grafica, pur avendo una propria specificità intrinsecamente digitale, viene il sospetto che possano parimenti costituire una sorta di testamento delle avanguardie visive sul terreno elettronico. Il fatto è che osservando con attenzione molti artefatti comunicativi realizzati e concepiti informaticamente, benché nuovi e originali da una parte, sembrano dall’altra mostrare un che di familiare, una sorta di déjà vu. È come se, in un salto all’indietro, alle origini della grafica novecentesca, ritorni in gioco il passato come fonte d’ispirazione, e più precisamente i moduli espressivi dell’Avanguardia storica.