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ANTONELLO RUSSO

Aree industriali dismesse in Calabria. Apparizioni (a scala) di paesaggio

Abstract

La necessità di percepire nell’esistente il referente costante dell’atto progettuale stabilisce la premessa necessaria che sovrintende qualunque operazione di modificazione del territorio. La codificazione di una nuova immagine della Calabria assume dei caratteri di complessità, legati alla geografia della regione ma anche alle scelte che hanno determinato il futuro rilevante del suo territorio. Un paesaggio naturale caratterizzato da una prepotente e discontinua sequenza di rilievi fa da sfondo ad una componente edilizia caratterizzata da una ostentata evidenza delle costruzioni ai piedi dei rilievi, per un quasi totale indurimento, in buona parte abusivo, di tutta la fascia costiera. Le improvvise dilatazioni spaziali inerenti i grandi agglomerati industriali dismessi, scarto residuale della fallita infrastrutturazione industriale del Novecento, assumono connotati specifici in virtù di un’amplificazione del carattere d’eccezionalità di manufatti identificabili come vere apparizioni.