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FABRIZIO PIRAINO

La rilevanza degli interessi moratori nel giudizio di usura in astratto

Abstract

La Sezione I della Cassazione ha rimesso alle Sezioni unite le questioni relative alla rilevanza usuraria degli interessi moratori, alla configurabilità o meno del c.d. principio di simmetria e all’eventuale individuazione di un tasso usura ad hoc per gli interessi moratori. A fronte di tali interrogativi, va rimarcata invece la conformità al sistema della disciplina contro l’usura tanto della rilevanza usuraria degli interessi moratori quanto della necessità della loro valutazione congiunta alle altre voci di remunerazione, di costo o di spesa, cui non osta la mancata inclusione degli interessi moratori all’interno del tasso effettivo globale medio della categoria omogenea di operazioni alla quale appartiene il contratto oggetto di scrutinio. Va infatti negata la sussistenza del c.d. principio di simmetria e sostenuta con forza la contrarietà alla legge dell’individuazione di un tasso soglia apposito per gli interessi moratori. Sul piano rimediale, si argomenta a favore del ricorso alla nullità parziale ex art. 1419 c.c. e non già alla nullità ex art. 1815, comma 2, c.c.