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ANTONIO PERRONE

Riflessioni critiche sul collegamento fra autotutela sostitutiva e principio di perennità’ dell’azione impositiva

Abstract

Con opinabile orientamento, la Suprema Corte ha esteso i confini dell’autotutela c.d. sostitutiva fino a ricomprendervi un principio di “perennità” dell’azione amministrativa, che mal si raccorda, laddove non ne nega addirittura la ratio sottostante, con la disciplina positiva che regola i presupposti per l’esercizio della funzione impositiva e per la sua rinnovazione. Siffatto principio, peraltro, appare in contrasto con quello della “buona amministrazione” (diretta declinazione dell’art. 97 Cost.) nella misura in cui essa trova la sua moderna dimensione nell’essere anche strumento di tutela dell’amministrato dall’esercizio (extra ordinem) dei pubblici poteri.