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RICCARDO ERCOLE OMODEI

La problematica incriminazione dell'istigazione e aiuto al suicidio. Possibilità e limiti del principio di solidarietà.

Abstract

Il contributo intende indagare le possibili connessioni tra il principio di solidarietà ed i contenuti ed i limiti delle fattispecie incriminatrici, e fa ciò concentrandosi sulla norma di parte speciale relativa all’istigazione e aiuto al suicidio. Tale disposizione, infatti, presenta una struttura ed una ratio che tradiscono la visione corporativa del legislatore del ’30, che caricava l’atto suicida di disvalore basandosi su una visione della vita del singolo indicizzata ad un interesse statale preminente. Con l’affermarsi della Costituzione e del principio personalista la visione del legislatore codicistico deve considerarsi del tutto abbandonata, ciò nonostante l’incriminazione in commento continua a trovare vigenza nel nostro ordinamento, ponendo agli interpreti, così come è di recente accaduto nel caso di Dj Fabo, non poche problematiche interpretative. Nel paper, quindi, partendo da tali premesse, si tenterà di individuare una possibile ratio all’articolo in commento che sia compatibile con l’assetto di valori oggi riconosciuto. Nel far ciò, dopo aver analizzato l’attuale dimensione del principio di solidarietà nel nostro ordinamento, si delineerà una delicata interazione tra autorità e libertà del tutto insufficiente a fondare la legittimità di un’incriminazione come quella in commento, che quindi deve essere necessariamente ripensata in un’ottica personalistica, che assicuri alla scelta del singolo lo spazio di libera autonomia necessario in un ordinamento liberale.