Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

SEBASTIANO MANNIA

“Allouì? Mezus mortu mortu!” Processi identitari, retoriche del passato e mercato culturale in Sardegna

Abstract

In Europa, e segnatamente in Italia, Halloween continua a dividere ogni anno favorevoli e contrari. Ma quali sono le ragioni che stimolano il rifiuto del festival d’importazione statunitense? Una ma non unica motivazione è il ricordo delle questue infantili tradizionali che in passato scandivano i calendari cerimoniali di numerosi centri della penisola. Scomparse quasi dappertutto, le questue infantili si conservano diffusamente in Sardegna. Qui Halloween convive in alcuni casi con le questue tradizionali, in altri le ha sostituite, ma nella maggior parte dei paesi non si è ancora diffuso. Piuttosto, più o meno recentemente, altre comunità isolane, in risposta ad Halloween, hanno riproposto la questua consuetudinaria, inserendola in articolati programmi finalizzati alla valorizzazione e alla promozione delle identità locali, favorendo la rimodulazione di specifici tratti culturali e l’uso consumistico di tradizioni e simbologie folkloriche.