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LEONARDO MERCATANTI

Energie rinnovabili e trasformazioni territoriali: il caso del fotovoltaico in Sicilia

Abstract

La presente comunicazione intende trattare il tema delle trasformazioni territoriali sono avvenute negli ultimi due decenni in Sicilia, in seguito alla costruzione di centinaia di impianti fotovoltaici di piccole, medie e grandi dimensioni. Tali impianti sono stati costruiti causando spesso profondi mutamenti paesaggio, con trasformazioni territoriali che non hanno tenuto conto delle caratteristiche di produttività dei suoli, della vicinanza di aree protette e siti della Rete Natura 2000 e soprattutto senza il reale coinvolgimento delle comunità locali che spesso hanno subito passivamente tali trasformazioni. Gli strumenti di pianificazione territoriale, quali il Piano Paesistico Regionale, i Piani Territoriali Provinciali e i PRG comunali non sembrano essere sufficienti a garantire una corretta collocazione degli impianti fotovoltaici all’interno delle diverse realtà territoriali e delle vocazioni di ciascun territorio, (ad esempio non vengono utilizzati brownfields industriali o estrattivi ma la scelta ricade invece su terreni con colture di pregio); inoltre, le normative vengono spesso aggirate suddividendo grandi impianti in piccoli impianti contigui per evitare in fase progettuale di incorrere nelle procedure di VIncA. Il rischio paesaggistico generato della transizione energetica e dalla green economy sembra inaspettatamente aumentare a causa di innumerevoli progetti di nuovi impianti fotovoltaici previsti in Sicilia.