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GIULIA MIRABILE

Primi studi sull'interazione tra stato di micorrizazione e danni da incendio in una pineta siciliana

  • Autori: Schifaudo Nadia; Maetzke Federico Guglielmo, Mirabile Giulia, Torta Livio
  • Anno di pubblicazione: 2019
  • Tipologia: Poster pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/384837

Abstract

Nell’ambito di uno studio sulle simbiosi micorriziche delle conifere in ambienti siciliani, è stata avviata un’indagine preliminare sulla interazione tra danni da incendio e stato di micorrizazione in un rimboschimento artificiale di Pinus halepensis Mill. In particolare, nel bosco di Casaboli (Monreale, PA) estesamente interessato da incendi dolosi nell’estate 2017, sono state delimitate tre aree contigue di circa 700 m2, comprendenti una ventina di piante coetanee (30-40 anni) e con differente entità di danno: 1) vegetazione apparentemente sana (S); danni di media entità (M); danni ingenti (I). In ogni area, dopo aver condotto opportuni rilievi dendrometrici, sono stati individuati 5 punti per il prelievo di carote di suolo a due profondità (5-15; 20-30 cm); i campionamenti sono stati ripetuti tre volte nel biennio 2018-19 (giugno e novembre 2018, maggio 2019) e saranno completati a novembre 2019. I frammenti radicali di P. halepensis, recuperati sotto un leggero flusso d’acqua corrente, sono stati osservati allo stereo microscopio, valutando l’Indice di Micorrizazione (IM = n° totale di apici micorrizici/cm di radice) e rilevando, sul numero totale di apici micorrizici, la percentuale di quelli attivi e non (necrotici). Sebbene l’indagine sia ancora in corso, i primi risultati sembrerebbero evidenziare valori di IM maggiori nell’area S, decrescenti in funzione del livello di deperimento. Nel contempo, nel profilo di suolo compreso tra 20 e 30 cm sono stati rilevati i maggiori livelli di micorrizazione, che rimane sensibile anche nelle aree più danneggiate. Ulteriori dati acquisiti nel corso dell’attività di ricerca potranno fornire utili indicazioni per la definizione degli effetti di tale fattore di disturbo nell’ecosistema oggetto di studio.