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DANIELA MOTTA

Sulla politica religiosa di Marciano: tra legislazione, agiografia, storiografia

Abstract

Nel 451, nel IV concilio ecumenico convocato a Calcedonia da Marciano, si stabiliva la condanna di nestorianesimo e monofisismo. Si trattava di una vittoria che vedeva legate Costantinopoli, che confermava il suo ruolo di primazia nell’ambito delle chiese orientali, e Roma che già con papa Leone aveva manifestato il suo accordo con il patriarcato costantinopolitano. Tutta la legislazione emessa negli anni successivi da Marciano, per affermare e difendere il credo di Calcedonia, riflette le tensioni tra centro e periferia e testimonia la reazione imperiale alle spinte autonomistiche e all’emergere di regionalismi, documentate soprattutto in ambiente siriaco e copto dalla letteratura agiografica.